Giubileo, visita in Valnerina del cardinale Semeraro

Giubileo, visita in Valnerina del cardinale Semeraro
di Riccardo Marcelli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Maggio 2024, 06:18 - Ultimo aggiornamento: 20:11

L'INCONTRO

Un pellegrinaggio religioso in Umbria si trasforma in un piccolo evento per calamitare l'attenzione del prossimo Giubileo in Valnerina. A Ferentillo ha sostato, infatti, il cardinale Marcello Semeraro, arcivescovo emerito di Albano, Prefetto del dicastero delle cause dei santi, accompagnato da una delegazione di collaboratori capitanata dal segretario della congregazione Fabio Fabene, arcivescovo di Montefiascone. La delegazione, grazie al lavoro svolto da un nascente comitato di amici, con in testa il dottor Fausto Bartolini, si è fermata a pranzo dallo chef Umberto Trotti dell'osteria del Trap. Il primo ad accogliere il cardinale Semeraro è stato don Alessandro Rossini, parroco del Duomo di Terni. «Un sant'uomo», lo presenta Bartolini al cardinale. Il vescovo monsignor Francesco Antonio Soddu era impegnato ad Otricoli per la vesta patronale di San Vittore.
Presenti, tra gli altri, il prefetto Giovanni Bruno, il questore Bruno Failla, il comandante provinciale dei carabinieri Antonio De Rosa, il sindaco di Arrone Fabio di Gioia e la sindaca di Ferentillo Elisabetta Cascelli, il presidente della Ternana Nicola Guida. Quest'ultimo se da una parte si è detto fiducioso per i prossimi playout, dall'altra ha interloquito con Giulio Pinchi che gli ha raccontato gli anni in cui svolgeva il ruolo di tema manager rossoverde. Qualcuno pregava per una intercessione.

 


Tra una portata e l'altra il cardinale Marcello Semeraro ha interloquito praticamente con tutti i presenti, oltre un centinaio. Imprenditori come medici, liberi professionisti ed impiegati, bancari, assicuratori ed operai, nonché qualche politico di vecchia e nuova nomina. Tutti uniti per promuovere l'ospitalità e la spiritualità del comprensorio ternano. D'altra parte il Giubileo del 2025 potrebbe essere un'occasione per far conoscere il territorio con i suoi paesaggi e i luoghi di preghiera. Il tempo, tra l'altro stringe, in considerazione del fatto che il primo appuntamento del Giubileo è previsto il 24 dicembre con l'apertura della porta Santa della basilica Papale di San Pietro.
Insomma non tutti i pellegrini che andranno a Roma necessariamente dovranno trascorrere tutte le giornate nella Capitale. E riuscire a tessere le giuste relazioni potrebbe consentire al comprensorio ternano di beneficiarne anche in termini di ricaduta economica oltre che di conoscenza turistica. Il Cardinale, però, è anche Prefetto della Congregazione delle cause dei santi. Quindi qualcuno ha preso l'occasione al balzo per cercare di comprendere se potevano esserci degli aggiornamenti rispetto al processo di beatificazione di Giunio Tinarelli. Alla fine tutti a complimentarsi con Bartolini, deus ex machina della giornata che ha ricevuto pure un camice da chef che ha subito indossato posando per le consuete foto di rito con gli amici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA